4 tool per migliorare i tempi di richiamo

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Cosa Imparerai in questo articolo?
Cinque sono i minuti che hai per contattare i tuoi lead prima di vedere il tasso di conversione crollare irrimediabilmente Quattro sono gli strumenti che ti offriamo per migliorare i tuoi tempi di richiamo
Tabella dei Contenuti

Il tempo che lasci trascorrere prima di richiamare una persona influisce pesantemente sulle tue percentuali di conversione.

Non vuoi più far attendere il tuo lead fumante nemmeno per cinque secondi?

Allora ti starai sicuramente chiedendo come tenere questo ritmo senza fondere il cervello dei tuoi venditori.

Tempi di richiamo

Ebbene, con un caldo ringraziamento alla tecnologia a nome di tutti, ti comunico che non devi incollare il tuo telefono con vinavil alle loro mani, in modo da poter chiamare qualcuno appena ti lascia un numero di telefono.

Ho selezionato per te una lista di opzioni, sicuro che almeno una di queste possa essere implementata quanto prima.

Utilizzo corretto di Messenger

Sembra un’ovvietà.

Per di più è anche gratis.

Per la serie, se non sai da dove iniziare, questo è un ottimo strumento.

Monitorare correttamente e costantemente i canali di comunicazione Facebook ed Instagram è il primo passo, se non sei già abituato a farlo.

Sono una fonte dalla quale i lead ti scrivono loro per avere informazioni e vogliono subito entrare in contatto con te senza aspettare che sia tu a richiamarli.

Quindi, notifiche attivate, e buona chat a tutti!

Tool per la live chat

Se il punto precedente prevede una risposta a un messaggio, il tool per la live chat ti porta a giocare d’anticipo.

Hai presente le icone che sbucano su un sito che ti chiedono se hai domande? 

Quelle sono sicuramente un ottimo strumento.

Il momento migliore per avviare una conversazione con un prospect non è dopo che ti ha lasciato un lead dal tuo form contatti ma mentre è ancora in navigazione e può decidere se aprire il suo portafogli per comprare ciò che hai da offrirgli.

Beccarlo mentre sta guardando la tua offerta di front end e proporgli una consulenza immediata, ti mette nelle condizioni di maggior vantaggio possibile. 

Soprattutto eviti che possa chiudere il tuo sito per andare a paragonare la tua offerta con quella dei tuoi competitor.

Sfruttare l’email marketing automation

Ogni azienda che si rispetti dovrebbe avere una strategia di mail marketing automatizzato. 

Non ci sono eccezioni valide. 

Dopo che il tuo prospect ha navigato sul sito, ha chattato con qualcuno o ha semplicemente lasciato i suoi dati, devi istantaneamente raggiungerlo con una mail di follow-up.

Probabilmente non ti aiuterà a convertire il tuo lead istantaneamente ma ti aiuterà a garantirti qualche minuto in più di “fedeltà” finché il tuo commerciale non avrà stabilito un primo contatto.

In altri casi invece, come successo in Shampora (una delle aziende di cui sono socio) la mail marketing automation ci ha portato fino al 41% del fatturato complessivo. 

Utilizzare sistemi di richiamo automatico

Ecco, questo l’ho lasciato per ultimo perché è quello che secondo me sta offrendo il miglior risultato in assoluto.

Merita di essere messa nel posto più importante di questo articolo: nel posto dedicato a chi ha deciso di leggerlo fino in fondo.

tempi di richiamo

I sistemi di callback automatico funzionano così:
il prospect ti lascia il suo numero di telefono ed un centralino automatico fa partire due chiamate, una a te e una a lui.

Entrambi rispondete ad un centralino automatizzato e poi le chiamate vengono unite. Il tutto entro 30 secondi dalla generazione del lead.

Se ricordi bene, chiamare un lead entro il primo minuto aumenta di 4 volte il tasso di conversione in vendita.

Questo è lo strumento che fa davvero per te se hai deciso di diventare il leader indiscusso della lead conversion del tuo settore.

Come già ti starà frullando per la testa, potrebbero esserci alcuni intoppi operativi.

Ecco qualche esempio.

L’interlocutore finale ha il telefono occupato:

  • il sistema riprogramma la chiamata ogni 30 secondi finché non trova libero, sempre in automatico e con delle regole che puoi andare a definire tu.

Il tuo venditore è impegnato in un’altra chiamata (o a farsi un mojito): hai più possibilità. 

  • puoi far entrare il tuo prospect in un voicebot che lo aiuterà a fissare una call;
  • puoi inviare un sms dove avvisi il cliente che tra pochi minuti sarà richiamato;
  • puoi girare la chiamata su un’altra persona;
  • puoi avviare una chat automatica su whatsapp che fa prendere tempo al venditore etc.

Sei in orario di chiusura:

  • il sistema ti avvisa che non è possibile il call back immediato e ti invita a indicare giorno e fascia oraria preferiti per il richiamo. 

In quel caso la chiamata automatica partirà proprio a quell’ora e (ovviamente) il venditore riceverà notifica del task programmato. 

Se sei tra gli illuminati che usano un CRM, il tutto verrà automaticamente integrato nel tuo sistema, evitando che il venditore possa prendere altri impegni. 

Il prospect non risponde alle chiamate:

  • viene inviato un sms di follow-up e, se disponibile, viene agganciato un flusso di mail automatiche che tengono caldo il cliente. 

Il commerciale proverà a richiamare più volte e da lì in poi, valgono le tue regole di lead management

(sperando che tu le abbia scritte ed integrate nel tuo CRM).

Ti ho elencato solo alcune delle funzioni di questi fantastici tool e, se hai intuito quanta importanza ha il timing nella lead generation, avrai capito anche quanto questo strumento sia tra quelli che proprio non puoi non avere nella tua cassetta degli attrezzi.

Non solo questi strumenti sono una manna dal cielo per aumentare le tue conversioni, ma evitano che buona parte dei tuoi lead profumatamente pagati si perdano perché nessuno li ha mai chiamati.

Presi da una cosa e l’altra, purtroppo questo succede.

In particolare, del 55% delle aziende che non richiama i propri lead entro 5 minuti, il 12% non li richiamerà mai. 

lead callback

Non so esattamente perché, succede e basta.

Eppure queste aziende spendono fior di soldi per la lead generation (parliamo di oltre 100K al mese di budget per il media buying sui brand più importanti).

Immagina quanti di questi soldi vengono semplicemente fiammati da team leader totalmente inconsapevoli (o, a volte, non capaci).

Alcuni dei nostri clienti spendono attualmente anche 200€ al giorno, proprio perché hanno potuto constatare quanto sia aumentato il loro tasso di conversione grazie alla rapidità del primo contatto.

E quando generi oltre 400 lead al giorno (a un costo medio di 5€), ti rendi conto che aumentare del 10% il budget per un aumento del 400% sul tasso di conversione, vuol dire che si tratta di soldi ragionevolmente ben spesi.

Ora che hai la tua lista, non ti resta che metterti all’opera, ma come al solito quelli di cui ti ho parlato in questo articolo sono strumenti che moltiplicano i risultati di una campagna ben progettata.

E per contare su quella, sai bene che essere pronto a richiamare al volo lascia il tempo che trova se a lasciarti un contatto sono in due.

Al successo del tuo marketing concorrono più macro aree che devono intrecciarsi tra loro per dare vita a una strategia che funzioni nel suo insieme.

Mi spiego meglio.

Se vuoi avere una macchina che sfrecci in pista, ti serve un’intera catena di montaggio che collabori a creare quel magnifico risultato finale.

Esperti di motori, ingegneri, meccanici, manager che organizzino il lavoro, produttori di pezzi specifici e persone in grado di montarli ecc. 

Quella catena di montaggio, nella tua azienda, è rappresentata dalle diverse figure del marketing coinvolte nel funzionamento ottimale delle tue strategie di marketing.

Se per esempio hai creato diverse sponsorizzate, tutte impeccabili, ma il tuo cliente non è profilato… beh, non gli comparirà mai la pubblicità specifica per i suoi interessi.

Magari ci clicca lo stesso, però finisce su una landing page scritta come fosse la vetrina di un sito che non ha messaggi di vendita efficaci.

Ma supponiamo che ti lasci anche i dati. Se poi non c’è un’automazione che lo contatti subito, lo tenga caldo e inizi a parlargli in modo personalizzato in base a ciò che ha fatto o non fatto, visto e non visto, lo perderai per strada.

Non avere un ecosistema di marketing vuol dire creare uno scivolo per far arrivare il tuo cliente dritto da te, ma piazzando dei buchi giganti nel mezzo che lo fanno cadere prima che arrivi a destinazione.

È per risolvere questi problemi ampiamente diffusi nelle aziende che il nostro team è composto da professionisti che si occupano di ognuna di queste macroaree del marketing, e sarà proprio l’unione di questi a dar vita al tuo ecosistema!

In marketi ci occupiamo di creare la strategia di marketing su misura per la tua azienda, studiata in base al tuo punto di partenza e a quello a cui vuoi arrivare.

È per rispondere a questa esigenza che abbiamo creato Marketi.

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